Trattamenti Endodontici (devitalizzazioni)
L’endodonzia è quella branca specialistica dell’Odontoiatria moderna che si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie che colpiscono la polpa dentaria ed i tessuti peri-radicolari del dente.
La causa più comune di danno pulpare è la carie severa od una frattura che esponga la polpa alle infezioni batteriche. Altre cause possono derivare da infiltrazioni cariose di vecchie otturazioni, corone, e, occasionalmente, da complicanze della malattia parodontale.
La devitalizzazione del dente, a volte, si può completare in un appuntamento, ma solitamente necessita di 2 o 3 sedute nelle quali si apre la corona del dente, si elimina la polpa dentaria malata contenuta nei canali radicolari, si preparano gli stessi con appositi strumenti, si sigillano i canali con apposite tecniche e specifici materiali. Il trattamento endodontico salva il dente che, altrimenti, dovrebbe essere estratto: anche se la polpa dentaria viene rimossa, il dente rimane in vita perché nutrito dai tessuti che lo circondano.
La nostra endodonzia viene eseguita con strumenti rotanti, che garantiscono una tecnica veloce, precisa ed una sigillatura efficace dei canali trattati.
Il dente trattato endodonticamente sarà ricostruito nella porzione coronale (quella esterna) con perni cementati nelle radici e, successivamente, rivestito con una corona con finalità estetiche e di prevenzione di eventuali fratture (il dente devitalizzato, infatti, è sempre più fragile del normale). Con un restauro protesico adeguato, in mancanza di complicazioni, il dente devitalizzato può durare molti anni.
Quali sono le alternative al trattamento endodontico?
L’alternativa è costituita dalla estrazione e dalla perdita del dente, che può creare problemi funzionali per la masticazione, estetici od occlusali (i denti vicini possono spostarsi e creare contatti anomali tra le arcate dentarie).
Cos’è il Ri-trattamento endodontico?
Alcuni trattamenti endodontici precedentemente eseguiti possono essere ancora sintomatici oppure dimostrare lesioni in apice evidenti in radiografia. In questi casi, il clinico può decidere di ritrattare endodonticamente il dente, magari con materiali più moderni rispetto a cure eseguite molti anni prima.
Questa terapia si chiama ri-trattamento endodontico e comporta 2 o 3 sedute. Il ritrattamento è più complicato della devitalizzazione poiché occorre rimuovere eventuali vecchie corone, perni cementati nei canali o grosse ricostruzioni. Inoltre, il vecchio materiale di riempimento dei canali deve essere rimosso prima che questi possano essere nuovamente trattati, ripuliti e riempiti con nuovo materiale. Tutti questi passaggi rendono la procedura più complessa.