Per stilare un corretto piano di cura, occorre valutare le dimensioni e la qualità dell’osso a disposizione. Presso il nostro centro di implantologia dentale a Torino eseguiremo direttamente l’Ortopantomografia (Panoramica dentaria, OPT), le radiografie endorali mirate, eventuali sezioni tomografiche per valutare altezza e spessore dell’osso.
Per i casi più complessi, verrà richiesto un esame TAC il cui risultato, fornito su CD-Rom, verrà da noi elaborato con un particolare software che consente di programmare in dettaglio l’intervento chirurgico sul computer.
L’età, oggi, non è più considerata un limite al trattamento con impianti. Sono proprio i pazienti in età avanzata che godono dei maggiori benefici della stabilizzazione delle loro protesi mobili o della trasformazione di queste in una dentatura fissa!
I pazienti forti fumatori (oltre le 10 sigarette giornaliere) sono soggetti a rischio anche per quanto concerne l’osteo-integrazione e dovrebbero comunque astenersi dal fumo per almeno una settimana dopo l’intervento di implantologia dentale e di sottoporsi con maggiore frequenza ai richiami di igiene professionale. Se l’abitudine al fumo non cambia, il rischio è quello di spendere inutilmente il proprio denaro. Qualche nostro paziente, avendo ridotto o sospeso del tutto il fumo in occasione del trattamento implantologico, ne ha conseguito un beneficio perenne per il tempo sucessivo.
Una particolare considerazione va fatta per i pazienti che sono in terapia con specifici farmaci denominati bifosfonati. Attualmente la loro azione sembra interferire con i fenomeni legati all’osteointegrazione ed, ancor più, sembra aumentare il rischio di gravi complicanze (necrosi ossee) dopo gli interventi di chirurgia orale. Questi farmaci costituiscono, spesso, una terapia tumorale indispensabile e non vanno quindi interrotti. Gli stessi farmaci vengono, però, anche prescritti per la terapia post-menopausa dell’osteoporosi: in questo caso, si può valutare insieme al medico curante una terapia alternativa. L’assunzione per bocca (per os) non sembra costituire una controindicazione all’implatologia dentale. L’assunzione mediante iniezioni deve però essere attentamente valutata dall’Odontoiatra, che stabilirà l’opportunità o meno di procedere all’intervento implantare.
Gli impianti dentali non sono suscettibili a carie ma risentono ugualmente della scarsa igiene orale e possono sviluppare patologie (peri-implantiti) paragonabili a quelle che si sviluppano attorno ai denti naturali.
Sottoporsi ai controlli ed alle sedute periodiche di igiene orale è parte integrante del trattamento implantare e ci permette di continuare a garantire il successo e la salute del vostro trattamento.